L’area di sosta Camp Site International situata al centro del golfo dell’Asinara, occupa un posto strategico che permette ai camperisti di visitare il territorio del nord Sardegna percorrendo brevi distanze e quindi di ritrovare la sera al ritorno dalle escursioni le ampie piazzole e i comodi servizi del camp site.

La distanza da Porto Torres, infatti, è di soli 4 Km ed i camperisti che giungono sull’isola con le linee Genova-Porto Torres, Marsiglia-Porto Torres, Tolone-Porto Torres, Barcellona-Porto Torres, o con le navi che provengono dalla Corsica, trovano facilmente la migliore area possibile in pochi minuti.

Il Camp Site, posizionato al Km 13 della S.P. 81, è a soli 250 metri dalla spiaggia di Platamona, fatta di sabbia bianca e conchiglie, che si estende per un frontemare di oltre 14 Km a partire dalle scogliere bianche di Balai, dalla parte di Porto Torres, e per poi lasciare il posto alla costa di trachite rossa in direzione di Castelsardo.

La spiaggia, in tutta la sua estensione, ha una battigia poco profonda ed è quindi adattissima per i bambini o per chi non è molto esperto nel nuoto.

Campsite international vista dall'alto
CampSite International

Alle spalle della spiaggia che è la più estesa dell’isola, si trova una larga fascia di centinaia di ettari di pineta cresciuta sopra le dune insieme all’originale vegetazione spontanea che conserva ancora molti ginepri secolari ed altre essenze mediterranee.

Il grande specchio d’acqua dolce dello stagno di Platamona è visitabile con piacevoli passeggiate lungo le sue sponde ed accoglie numerose colonie di uccelli acquatici.

Il camperista ospite del Camp Site, dunque, si trova già a contatto con una realtà naturale di gran pregio e non deve percorrere molta strada per godere di altri panorami altrettanto belli e diversi.

Infatti ci troviamo a 15 Km da Sassari, a 25 Km da Castelsardo, a 35 da Stintino, a 40 da Alghero. E così ci si rende conto subito di quello che è il pregio di maggior valore di quest’isola: la varietà dei paesaggi che porta il turista ad una continua sorpresa. Infatti, nel solo spazio del nord-ovest Sardegna, si passa dal granito rosso della Gallura al calcare bianco friabile delle scogliere fra Platamona e Balai, dagli scisti grigi di Stintino alla roccia carsica di Alghero crivellata di grotte ed anfratti ancora in parte da esplorare. Nei tratti di costa più bassa o all’interno di insenature più o meno profonde, il mare ha costruito nel tempo spiagge che non hanno niente da invidiare a quelle dei mari esotici.

Che dire poi del clima?

La catena montuosa del Màrghine che taglia trasversalmente l’isola da est ad ovest, crea una valida barriera che ripara il nord Sardegna dai venti caldi e carichi di umidità che soffiano dall’Africa e quindi, anche nelle giornate più calde di luglio e agosto, abbiamo sempre due o tre gradi in meno di temperatura rispetto al sud e non si soffre il caldo anche in merito alle correnti ed alle piacevoli brezze che costantemente soffiano dal primo e dal quarto quadrante.